🧠 Salesforce lancia l’AI affidabile, Google la rende conversazionale. E tu?
Da CRMArena a AI Mode, il trend è chiaro: serve un’AI che capisce, agisce e ricorda. Se i tuoi strumenti non lo fanno… cambiali.
Pillole di AI esce ogni lunedì e sabato con una sola regola: Se una notizia non ti fa risparmiare tempo, migliorare una decisione o cambiare qualcosa nel tuo lavoro... non entra.
Qui trovi solo quello che conta: notizie scelte, spiegate in modo semplice, con il perché ti riguardano e come puoi usarle davvero.
Perché in un mondo pieno di rumore, l’unica vera intelligenza è sapere cosa ignorare.
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GPT-4 è andato in pensione prima di me, e io ho ancora 34 anni. Forse l’intelligenza era davvero artificiale. 🪦💻
🗞 OpenAI brucia $14 miliardi nel 2025: la corsa all’AGI è davvero sostenibile?
Secondo un report di Observer, OpenAI prevede una spesa di $28 miliardi nel 2025, con perdite stimate oltre i $14 miliardi. Ogni $1 guadagnato gliene costa $2,25. E nel frattempo vende AI da $20K/mese a hedge fund, pharma e CEO tech.
Tutto questo mentre dipende da un ecosistema fragile fatto di GPU rare, data center crypto e promesse di investimenti ancora per aria.
📎 Observer – OpenAI o3 model cost
Perché è importante
L’AI corre velocissima… ma il suo modello economico arranca. Se OpenAI cade, si porta giù:
Microsoft
NVIDIA
Oracle
e decine di startup che campano sulle sue API.
Parliamo di rischio sistemico. Nessuna tecnologia può cambiare il mondo se costa troppo per reggersi in piedi.
📎 Zitron – OpenAI systemic risk
Riflessione personale
Abbiamo modelli capaci di generare nuove teorie scientifiche… ma che rischiano di fallire prima di poterle applicare.
È il paradosso dell’AI: la potenza cresce, la sostenibilità crolla.
👉 Se lavori nel settore, non dare per scontata la crescita esponenziale.
👉 Se vendi soluzioni AI, preparati a un mercato molto più esigente.
👉 E se qualcuno ti propone un tool magico da $20K/mese… almeno chiedi la demo.
📎 The Information – AI for scientific breakthrough
🗞 Salesforce dichiara guerra all’AI “intelligente ma incostante”
Salesforce ha presentato un nuovo approccio all’AI per aziende, battezzato Enterprise General Intelligence. Tradotto: basta AI geniali solo nei test, ma incapaci di fare bene lo stesso task due volte. La chiave? Misurare e correggere l’“intelligenza a zig zag” — quella che brilla in teoria ma inciampa nella pratica.
Perché è importante
Nel lavoro vero, l’AI deve essere affidabile, non solo brillante. Un errore in un assistente AI può significare clienti persi o processi inceppati. Salesforce lo ha capito e ha lanciato:
SIMPLE, benchmark per testare coerenza logica.
CRMArena, simulatore di scenari CRM realistici per “stressare” agenti AI.
xLAM, modelli piccoli ma ottimizzati per fare, non solo parlare.
SFR-Embedding, embedding contestuali pensati per dati aziendali.
TACO, AI multimodale che ragiona per “catene di pensiero e azione”.
Come applicarlo nel tuo lavoro
Quando valuti o implementi soluzioni AI:
Chiediti: è coerente, non solo brillante?
Preferisci modelli addestrati su azioni, non solo parole.
Se costruisci agenti AI, copialo da Salesforce: testa in ambienti realistici, con obiettivi chiari e metriche precise.
Scegli modelli piccoli, verticali, ottimizzati su uno use case specifico: fanno meno errori e si allenano più velocemente.
L’intelligenza vera, nel business, non è quella che vince le olimpiadi. È quella che si presenta in orario, ogni giorno, e fa bene il suo lavoro.
Hai già un processo in cui l’AI ti sorprende… ma non sempre nel modo giusto?
🗞 Vuoi davvero produttività con l’AI? Ridisegna il lavoro (spoiler: è quello che faccio da 3 anni)
Il MIT Sloan lo ha appena detto chiaro: per far funzionare l’AI, bisogna ridisegnare il lavoro. Ma chi mi conosce lo sa… è esattamente quello che faccio dal primo giorno.
Perché è importante
Nel 2022 ho creato un servizio che parte da qui: mappo i processi aziendali, scompongo ogni attività in micro-task, elimino il superfluo e automatizzo solo dove serve davvero.
Niente fuffa, niente AI “cosmetica”. Solo trasformazione concreta, sostenibile e progressiva.
La mia prima landing page diceva proprio questo: “Non serve sostituire tutto. Serve scomporre e dominare i pezzi giusti.”
E adesso anche il MIT conferma questo approccio. Finalmente.
Come applicarlo nel tuo lavoro
Fermati un attimo. Non chiederti “Che tool AI posso usare?”
Chiediti invece:
Quali sono le attività ripetitive nel mio flusso?
Quali competenze servono davvero per ciascun micro-task?
Cosa può essere automatizzato oggi, cosa va ripensato?
Io lo faccio ogni settimana con aziende di ogni settore. E il risultato è sempre lo stesso: più chiarezza, meno sprechi, AI che lavora davvero.
Non perché è “magica”. Ma perché il lavoro è stato ricostruito per ospitarla.
Se vuoi partire, scrivimi. Ma prima: smonta. Poi innova.
https://sloanreview.mit.edu/article/want-ai-driven-productivity-redesign-work/?utm_source=www.theneurondaily.com&utm_medium=referral&utm_campaign=openai-burning-14b-in-2025
🗞 Google AI Mode: la ricerca non si fa più con parole chiave
Google ha aggiornato il suo AI Mode e... sembra finalmente aver capito una cosa: le persone non cercano più con “due parole chiave”, ma con domande, bisogni e viaggi mentali che si evolvono nel tempo. AI Mode risponde a questo, unendo i dati in tempo reale con generative AI — e permettendo follow-up continui.
Perché è importante
Il motore di ricerca si trasforma in assistente di ricerca.
Non ti dice solo dove andare in vacanza, ma ti aiuta a capirlo.
Non ti dà una lista di link, ma schede visuali, info aggiornate, prezzi, disponibilità in tempo reale.
E soprattutto: ti ricorda cosa hai già cercato, così puoi riprendere da dove avevi lasciato.
È l’evoluzione più logica, ma anche più potente, del modo in cui lavoriamo, compriamo, pianifichiamo.
Come applicarlo nel tuo lavoro
Pensa al tuo sito o alla tua knowledge base: è strutturata per “parole chiave” o per “conversazioni evolutive”?
Hai un motore di ricerca interno o uno strumento AI che permette di fare domande aperte, con follow-up?
Usi ancora “la barra di ricerca” o stai progettando strumenti che capiscono davvero l’utente?
Questo è il futuro dell’accesso alle informazioni: fluido, visivo, contestuale, iterativo.
E Google ci sta dicendo chiaramente: o ci arrivi tu, o lo faranno loro per te.
https://blog.google/products/search/ai-mode-search/
🎯 Prompt per trasformare il tuo CV in un magnete da colloqui
In un mondo dove l'AI sta rivoluzionando il mercato del lavoro, perché non usarla per farti assumere prima?
Questo prompt è pensato per aiutarti a migliorare radicalmente il tuo curriculum, partendo da come ragionano i veri hiring manager.
Usalo così: incollalo in ChatGPT, compila i campi tra parentesi e lascia che ti aiuti a ristrutturare il tuo profilo.
Prompt:
Agisci come un senior hiring manager con oltre 20 anni di esperienza nel settore [PREFERRED INDUSTRY]. Hai una profonda conoscenza del ruolo di [DESIRED ROLE] e sai perfettamente cosa serve per eccellere.
Il tuo compito è analizzare un curriculum e identificare i candidati ideali per [JOB DESCRIPTION].
Elenca le qualifiche chiave, le competenze tecniche e trasversali, le esperienze rilevanti e i progetti che rendono un candidato eccezionale.
Evidenzia certificazioni fondamentali, specializzazioni di settore e l'impatto concreto dei ruoli passati.
Valuta capacità di leadership, problem solving, adattabilità ai trend di mercato.
Considera anche il cultural fit, il lavoro in team e le skill comunicative.
Alla fine, fornisci:
un framework strutturato su come deve apparire un CV perfetto,
i principali red flag da evitare,
i dettagli che distinguono un buon candidato da un candidato straordinario.
Assicurati che la risposta sia completa, strategica e basata su best practice reali di recruiting.
Perché usarlo
Se vuoi passare da ignorato a shortlistato, serve parlare la lingua di chi assume.
Questo prompt ti aiuta a riscrivere il tuo curriculum come lo vedrebbe un top recruiter di Google, Meta o Microsoft.
Takeaway:
Non basta raccontare chi sei. Devi dimostrare perché sei la scelta migliore. E adesso hai uno strumento concreto per farlo.
Scaricala qui: https://www.dropbox.com/scl/fi/gkmffcgz2spuzppkrrj31/Copy-of-Untitled.pdf?rlkey=lpq8c8tzr2fxg1h2dwyspwfx6&dl=0
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